Chi sono?

Daniela Dessì

Introspezione

Un po’ fuori dalle righe
amo contraddirmi,
burlarmi di me stessa
per non prendermi troppo sul serio.

A volte tiro a sorte col tempo
sapendo in anticipo
di perdere contro un astuto avversario
che ha già deciso
cosa ne sarà di me...
Il futuro chiuso in un cassetto
presto si è avverato,
amara delusione
di un sogno premonitore
male decifrato,
oscuro presentimento di un domani
poco chiaro,
immerso nelle foschie
dalle tinte annebbiate.

Chi sono io,
comparabile al più piccolo essere dell’Universo,
flessibile canna piegata al vento,
scema per sua intrinseca sostanza
debole,
scossa nelle intime pieghe
di un molle rivestimento
che raggrinzisce
come un abito dismesso
non più di moda.

Così passo io
di stagione in stagione
come foglia mutevole
cambio colore,
invecchia l’involucro che mi protegge
dal caldo dal freddo
dalle balenanti tempeste dell’inverno.

Passo senza far rumore
nel silenzio dell’acqua
che scivola sui vetri bagnati di pioggia,
bevo dal cielo
la grazia di un giorno che mi è concessa
pensando sia l’ultimo
lo respiro con tutta la gioia di vivere.

E una preghiera nel cuore
conservo
per quando sarà il momento
di sfilarmi di dosso
la veste del corpo
e indossare raggi di sole
che incarnano l’eterno
in un soffio di luce
sorgiva.

Daniela Dessì

23/10/2015 03:25| 7| 1142

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Commenti di altri autori:

«Molto piaciuta questa lirica in cui la poetessa mostra versi inerenti al suo vivere fino ad arrivare alla fine della sua vita quando il corpo fugge lontano dall'anima.
Elogi all'autrice!»

Clelia Maria Parente (23/10/2015)

«Ho apprezzato molto questa lunga e incisiva poesia introspettiva. L'autrice si dilunga con versi molto interessanti e con una chiusa fantastica. Il mio elogio.»

Umberto De Vita (23/10/2015)

«Una lunga riflessione sulla propria esistenza, sui momenti di fragilità e sull'abbandono al proprio destino fino a quando l'anima lascerà il corpo. Una lirica bella e profonda. Complimenti all'autrice»

Anna Rossi (23/10/2015)

«Passato, presente e futuro... come sono oggi e cosa sarà domani. In questa poesia c'è la vita con tutta la sua bellezza e precarietà. La poetessa ci scrive il suo percorso con profonda intensità e i versi sono assolutamente inebrianti, perché parlano anche di noi, creature terrene in attesa. Un bellissimo momento di pura poesia.»

Pagu (23/10/2015)

«la vita come un ponte che unisce, passando per il presente, passato e futuro dell'autrice. Descizione di un intero percorso di vita fino alla divisione dell'anima ma tutto con grande precisione di immagini, tanti versi perfettamente concatenati fino a quella chiusa da vera Poetssa. Magistrale opera.»

Luciano Capaldo (23/10/2015)

«Bella lirica; versi che penetrano l'anima, un cammino di vita, uno scrutare il proprio vissuto ... molto profonda. Piaciuta molto la chiusa. Apprezzata.»

Grazia La Gatta (23/10/2015)

«È uno scrutare continuo il proprio intimo, un sondare e scandagliare la propria anima, un rivivere intensamente la propria esistenza, il passato, il presente ed il futuro, fino a quando l'anima non si staccherà dal corpo. Vrsi molto incisivi e significativi.»

Alberto De Matteis (23/10/2015)

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