destionegiorno
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MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’ Salvatore Azzaro è un poeta-cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, ... (continua)
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Vola,
sei "aquila",
forte elegante e fiera.
Vola,
vola in questa notte
di lucide stelle
e di rimpianti
soppressi.
Respirami,
lo farò anch’io,
come sempre
per sempre,
nel silenzio.
Sentimi nel vento,
mia dolce Anima,
il... leggi...
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Sei il dolce scorrere di pioggia sul vetro
del fulmine il forte tuonare
sei l’attimo lontano
che non posso abbracciare.
Il cuore al petto si stringe
sgorga dagli occhi
una salmastra carezza
che l’anima dalle labbra assapora
e non la... leggi...
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Oh Dio che è stato quel tuono.
Ma dove è stato, cos’è.
Viene dalla ferrovia,
c’è un morto, non so chi lui sia.
Tutti lì intorno quei sassi,
sembrano rubini infuocati.
Le margherite del prato,
lo vestono tutto di bianco.
Il vento gli accarezza i... leggi...
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Centoventinove operaie
gridavano, scioperavano
nel marciume terribile della cotton newyorchese.
Centoventinove Donne
imprigionate, arse vive
dall'inquisizione feroce della cotton newyorchese.
L'8 di marzo del '908, Rosa, la tua... leggi...
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Voglio vivere dentro te...
Voglio vivere, dentro te!
Caldo sangue scorrerò.
Non c'è torre né catena,
che mi terrà lontano da te.
Tu sei Luna... chiara.
Tu sei luna chiara che...
il mio corpo scalderà.... leggi...
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Morire dentro al grembo
da bambino.
Accovacciarsi dietro
un comodino.
Scappare via... leggi...
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Si perde,
dalla Giudecca notte
lo sguardo ritrovato
di un bimbo... incantato.
Si scagliano alte
e poi... giù, tra le onde creste
i "buccellati" fuochi
di una Venezia in festa.
Ma, tu dov’eri?
dolce piccola mia
che non hai visto luci
ma gente... leggi...
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E' un attimo,
l'ultimo sguardo
prima di chiudermi dietro
la porta.
Tu, lì
su quel campo
di battaglia agiata,
sfiancata e appagata.
Turgidi capezzoli
coronano l'infinito
complice penombra
esalti l'anatomia,
la vita.
Magia di un... leggi...
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Sono disperato confuso e stanco
è da tre notti che non piango
vivo prestato alla rinfusa
con in mano una fiaccola... ora si usa.
Tutti allineati tutti presenti
mancano soltanto i committenti
di questa strage di giovani vite
di questo oltraggio... leggi...
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Diceva di essere una studentessa
alla Principessa.
Voleva a tutti i costi quel contratto d’affitto,
dell’appartamento antico
al centro di Roma,
umido e sfitto.
La Daniela raccontava bugie,
pur di star sotto casa mia,
lei amava quella via grande... leggi...
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Salvatore Azzaro da Giarratana
| Un posto dove esiste l'Amore,
ci sarà?
Un luogo magnifico e puro
per costruire il futuro?
Uno spazio nel tempo
nell'infinito momento
per fermare quel fuoco
che ci parla di odio.
Rinascere dentro
con la saggezza dei vecchi
e l'innocenza dei bambini,
trasformando la storia
non facendo i cretini.
Il passato è presente
e ricorda il terrore,
siamo i figli di ora
siamo i nonni d'allora.
Non è tempo di piangere
qui bisogna reagire:
Vaffanculo! ai partiti
baronie degradate
razziatori disposti
solo a riempirsi le tasche,
parassiti rimasti
che s'attaccano ai posti.
Stanno fuori dal mondo,
quello globalizzato,
ci hanno narcotizzato,
fottuto, sfruttato.
Ma, vogliamo capirlo
che il comando assoluto
trasforma chi impera
in assassino di madri,
in magnaccia, in ruffiano.
"loro", son sempre gli stessi!
Nonni, padri, madri, figlie e nipoti,
non contiamo le lobby,
giornalisti e puttane,
mentre "noi" come i fessi
gli battiamo le mani.
Basterebbe poi poco
per mandarli a cagare.
Lasciamo stare le mazze
ripuliamo le piazze
con secchi e ramazze.
Si, si può fare la storia,
di Democrazia e di Pace
dove vince chi non tace
dando un voto all'Onesto
costa niente e poi piace.
Ma, sono uno strano cantore
che non vuole buttare
l'acqua sporca col bimbo
fra le onde del mare.
Non mi sento un Perlasca
e neppur Pasolini
sono uno dei tanti
tra gli ubriachi destanti,
mi ricordo quei visi,
tumefatti sorrisi
che per Ghandi hanno pianto
ma, hanno vinto... l'incanto. |
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«E' un momento critico per la storia economica e sociale del nostro Paese, una poesia che vuole incitare i nostri amministratore onesti, a fare presto e bene il proprio dovere a favore del Popolo. - "I poveri non possono più aspettare" (Papa Francesco) -.» |
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