Appari così
dalle pagine del libro
emergendo lieve
prendi Corpo ed Anima,
si fa concreta
la Fantasia
ed è Danza
di Personaggi immaginari
che si fan vivi
e parlano.

Enigmatiche Maschere
sfilano tra le calli
e sotto il ponte
lenta scivola
una Gondola solitaria

Uno stiletto nascondi
tra ventaglio e merletti
e all'attesa t'appresti
da tempo agognata

l'immagine della Vendetta
riflette di Te
lo specchio d'Acqua
nel canale

ombre cinesi
danzano sul fronte
del palazzo che Corte Sconta
adorna
e presto
il Bistro tuo e l'Oro
si confonderanno
col Sangue di cui la Lama
ha Sete

ombra nell'ombra
t'ascondi
mentre due Rabbini
nere treccine
e feltri a larghe tese
attraversano la calle
che la Menorah*
coi suoi sette lumi accende

Sei Notte
nero Velluto nella Notte,
Nemesi arcana
d'un disegno antico,
passo di fatale Danza
nel Silenzio della Laguna.

Dal Ghetto Vecchio
alla "Calle stretta della Nostalgia"
più nero si fa
il Nero della Notte

Ed è Lampo nella Tenebra
lo sguardo tuo
dalle pagine uscita
per compir Vendetta;
sette Porte ti son aperte
da campiello a campiello
di sette Dèmoni
il Nome evocando
in rispettoso ossequio
dei precetti
della "Clavicola di Salomone"*

ed ecco che a Te
lo "Smeraldo di Satana"*
del suo vérde lucor
risplende

e, in esso,
riflesso quasi,
ecco ti appare
colui che tanto hai atteso
e lo Stiletto affondi
nel Cuore odiato,
il medesimo Cuore
ch'entro il petto tuo
palpita e pulsa

Egli s'accascia
nel Rosso del suo Sangue,
e Tu, con esso, d'ultima Vita
Respiro trai,
neppur sgomenta
giacché nel cupio dissolvi tuo
cogli la Meta.

Alta Foschia cupa
levasi dal canale
cambia la scena,
onirica dissolvenza

alle Pagine tue
torni
nella Stasi perenne
della Storia
che t'è Madre